L’attuale via San Martino, Piccinini e Marconi erano fino agli anni trenta le principali vie di comunicazione, attraverso le quali erano possibili i commerci e gli scambi con i mercati della bergamasca e esteri. Lungo queste strade sono sorte le dimore storiche delle famiglie facoltose del paese: Villa Gavazzi, villa Chiodelli, villa Savoldelli (che ha visto i natali del capitano dei Mille Daniele Piccinini), oltre a villa Morina e villa Teresina, villa Ciboldi.
Poi si inaugura il costume di impreziosire le stanze delle proprie residenze. A Pradalunga la stagione artistica e decorativa si apre agli inizi dell’Ottocento grazie alle committenze della famiglia Piccinini. Si estendono al ceto medio borghese di commercianti, bottegai e artigiani che desiderano abbellire le loro case con fregi di sottotetto, quasi a suggellare il benessere acquisito o per richiamare l’attenzione dei viandanti sulla propria bottega o osteria.
