Essere cittadino italiano significa godere dei diritti civili, dei diritti politici, della protezione diplomatica. Il cittadino italiano non può essere espulso dallo Stato, verso cui ha obblighi di fedeltà e di obbedienza, deve pagare i tributi e, un tempo, prestare servizio militare.
La cittadinanza si acquista con criteri diversi da Stato a Stato. In Italia vige lo ius sanguinis: è cittadino italiano chi nasce da padre italiano o madre italiana. Nel caso di doppia cittadinanza il figlio dovrà optare per una sola cittadinanza. E’ inoltre cittadino italiano che nasce in Italia da genitori ignoti o apolidi e in modo derivato (ius soli).
La cittadinanza si acquista anche in modo derivato attraverso il matrimonio o l’unione civile con un cittadino italiano, per elezione (se si nasce in Italia da genitori stranieri e ci si risiede legalmente ed ininterrottamente fino ai 18 anni), per naturalizzazione (dopo 10 anni di residenza legale in Italia, a condizione di assenza di precedenti penali e di presenza di adeguate risorse economiche).
L’Ufficio di Stato Civile si occupa di trascrivere nei propri registri tutti i decreti di concessione, acquisto, perdita e riacquisto della cittadinanza italiana.
Per richiedere la cittadinanza italiana, l’interessato deve presentare istanza alla Prefettura di competenza per residenza.
Le informazioni riguardo i requisiti, la documentazione da presentare, la tempistica, costi, ecc. sono reperibili sul sito: http://www.prefettura.it/bergamo/contenuti/1809.htm.
A seguito di concessione di cittadinanza italiana, l’interessato dovrà:
- ritirare il Decreto Ministeriale presso la Prefettura (munito di una marca da bollo di € 16,00)
- consegnare il Decreto all’Ufficio di stato civile del comune di residenza
- concordare con il Sindaco la data del giuramento (che deve avvenire entro 6 mesi dalla data del decreto)
- alla data stabilita presentarsi per il giuramento e firmare l’atto di stato civile.
A richiesta dell’interessato si provvede al rilascio di una nuova carta d’identità, del passaporto italiano e alla modifica del codice fiscale (previa verifica delle nuove generalità)